Capitolo 8 - Il radicamento definitivo

Gli europei scoprono il football, e gli austriaci arrivano per... secondi a fondare una squadra. Nel frattempo anche in Germania qualcosa si muove, anche se in verità in Scandinavia hanno davvero precorso i tempi, introducendo il football a scuola già negli anni '50. I norvegesi, tra i primi a giocare, saranno tra gli ultimi a sviluppare una lega ed un campionato nazionale, mentre la Finlandia inizia a mettere le basi per il lungo predominio che li vedrà protagonisti per un ventennio.

Capitolo 7 - Gli apripista

La NFL sbarca in Europa, e così anche il college football, sebbene a livello NAIA, ed una lega semiprofessionistica che raggruppa squadre dell'Indiana, Iowa ed Illinois e che costituisce il punto di partenza dell'inventore dell'attuale Arena Football League. Viene assegnato il primo titolo di "Campione Europeo", con lo stesso criterio con cui i campioni NFL si autoproclamano "Campioni del Mondo", ma il football in Europa sta finalmente uscendo dalle caserme e dalle basi militari americane, e ben 35mila spettatori riempiono gli spalti del Prater Stadion a Vienna per vedere affrontarsi due college minori.

Capitolo 6 - Il pioniere

Di lui già sappiamo che ha contribuito a fondare i Gladiatori Roma nel 1973, ma qual è davvero la sua storia? Da dove arriva? E come ha fatto un immigrato slavo dal passato calcistico nebuloso a diventare prima un allenatore professionista e poi il nuovo profeta del football americano in Europa?
Un personaggio sicuramente stravagante, vulcanico, dalle mille idee ed iniziative. Forse troppo avanti per i suoi tempi, come si suol dire in queste occasioni, ma qualcuno a Dallas lo ringrazia ancora oggi, e se vediamo i kicker NFL calciare di interno piede, il merito è anche in gran parte suo.

Le recensioni dei lettori: Nicky1970 su Amazon.it

Finalmente la storia di come il Football Americano arriva in Europa.

Non solo statistiche e rosters ma aneddoti, articoli di giornali dell'epoca, un percorso minuzioso dagli albori delle prime partitelle a fine diciannovesimo secolo, sino ai tempi moderni.

Un vuoto storico che viene riempito con dovizia di particolari ma in modo scorrevole e piacevole anche per il lettore neofita che sia curioso di saperne di piu'.

Non solo un gioco ma una tradizione americana in cerca di uno spazio nella vecchia Europa fra tradizionalismi culturali e vicissitudini storiche.

Capitolo 5 - Il dopoguerra

Finito il conflitto mondiale, gli americani restano in Europa per aiutare la ricostruzione e per vigilare sul nuovo nemico, il blocco comunista. A questo scopo vengono costruite numerose basi militari, soprattutto in Germania, ma anche in Francia, Austria ed Italia e, come successo durante la guerra, è inevitabile che vengano organizzati dei campionati interbase. Aviazione ed esercito hanno due leghe separate, ma le contaminazioni saranno molte e continue, così come le partite di esibizione al di fuori dei campionati ufficiali. Il germe del football inizia a contagiare anche gli europei.

Capitolo 4 - La seconda guerra mondiale

Siamo nuovamente in mezzo ad una guerra che devasta e ferisce l'Europa, e gli americani sono ancora una volta chiamati in causa per risolverla. In preparazione al gigantesco sbarco in Normandia del 6 giugno 1944, un gran numero di soldati americani si ammassa in Gran Bretagna a partire dalla fine del 1942. Il football è oramai il secondo passatempo nazionale dopo il baseball, e non c'è nulla di meglio che una buona partita di football per creare e mantenere lo spirito di gruppo tra i soldati. Nascono i campionati ETO (European Theater of Operations), dapprima giocati in Gran Bretagna, e poi in Francia e Germania dopo lo sbarco e la liberazione dei territori occupati. Il football fa capolino anche in Italia, ma la prima partita nel nostro paese non si gioca a Bari, come fino ad oggi ritenuto...

Capitolo 3 - Tra le due guerre

Il football approda sul grande schermo, ed anche in Europa vengono proiettate alcune pellicole dei più grandi attori del muto americano nelle quali il football è protagonista. Negli Stati Uniti si afferma anche il professionismo, prima in maniera disorganizzata e saltuaria, poi con la costituzione della National Football League. Il football viene anche visto come spettacolo, ed un impresario americano che lavora in Europa riesce a portare in giro per la Francia una selezione dei migliori giocatori appena usciti dal College guidati dalla leggenda Jim Crowley, per una serie di esibizioni che scaldano il pubblico transalpino, tanto da programmare un bis per l'anno successivo. Ma un imbianchino austriaco ha altre idee per la scena europea nel 1939...

Parlano di noi: Huddle Magazine

La prima recensione del libro è di Huddle Magazine e la trovate a questo link:
http://www.huddle.org/2012/12/09/leuropa-lunga-un-piede-come-il-football-americano-ha-conquistato-il-vecchio-continente/

Capitolo 2 - La prima guerra mondiale

Sono ancora i soldati americani, i protagonisti della scena del football in Europa. L'occasione è data dall'ingente spiegamento di truppe che gli Stati Uniti invia in Europa nel 1918 per dare manforte agli alleati nel conflitto mondiale che sta devastando il Vecchio Continente. I soldati giocano nelle retrovie, tanto per passare il tempo, ma per tenere alto il morale delle truppe viene organizzato un vero e proprio campionato, che vedrà il suo epilogo in una storica partita disputata a Parigi.

Capitolo 1 - I primi passi

A metà '800 il calcio ed il rugby, praticati quasi esclusivamente in Gran Bretagna, sono due sport non molto dissimili tra di loro. Queste due discipline attraversano l'Oceano Atlantico ed approdano in Nord America, dove vengono successivamente modificate e plasmate fino a creare uno sport differente: il football.
Tocca quindi a questa nuova disciplina fare il percorso inverso e riattraversare l'oceano per sbarcare in Europa.
Per molti anni si è ritenuto che le prime partite di football in terra europea fossero quelle disputate in Gran Bretagna nel 1910 dai marinai in esercitazione nelle acque inglesi, ma ad una ricerca più approfondita si è scoperto che la palla lunga un piede aveva già fatto la sua apparizione tredici anni prima, nel 1897. Ma non in Gran Bretagna...

L'Europa lunga un piede

"L'Europa lunga un piede" è il resoconto del lungo percorso seguito dal football americano per affermarsi nel nostro continente e dei mille ostacoli che ha dovuto man mano affrontare e superare per potersi finalmente trasformare in una disciplina sportiva con la propria organizzazione ed una buona diffusione in tutti i paesi europei.
Tutti conoscono, almeno a grandi linee, l'epopea del football europeo a partire dalla seconda metà degli anni '70 del secolo scorso, ma la storia recente, bene o male documentata in varie forme e facilmente reperibile, è solo l'ultimo atto di una lunga sequenza di episodi in cui la palla lunga un piede ha fatto la sua apparizione in Europa, fin dalla prima partita documentata alla fine dell'ottocento.
Campionati, fatti, racconti, personaggi e aneddoti, ricostruiranno gli 80 anni che hanno preceduto le Pantere Rosa di Piacenza, il First Austrian American Football Club ed i Frankfurt Leuwen.
Il libro è già disponibile per l'acquisto presso lo store di Createspace ma, essendo stampato e spedito negli Stati Uniti sia i costi che i tempi di spedizione sono proibitivi. Se non vivete negli USA, quindi, dovrete attendere fino al 13 dicembre, quando il libro sarà disponibile su tutti gli store europei di Amazon, compreso quello italiano.
In attesa che il libro sia disponibile per l'ordine e l'acquisto, nei prossimi giorni pubblicheremo un breve riassunto di ognuno dei nove capitoli che lo compongono.